Ministero Interno Vigili del Fuoco. Risarcita famiglia

Ministero Interno Vigili del Fuoco. Risarcita famiglia2024-08-12T17:48:36+02:00

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Ucciso dall’amianto. Ministero risarcirà i familiari con 1.2 milioni di Euro

Il Ministero dell’Interno è stato condannato. Queste sono state le parole che il giudice Dionisio Pantano della seconda sezione civile del Tribunale di Reggio Calabria ha pronunciato mettendo la parola fine su questa storia, oggi divenuta definitiva. Una vicenda che il togato nella sentenza ha voluto sottolineare citando testualmente le seguenti parole: “un dolore straziante e ingiusto per la famiglia, la morte del padre poteva essere evitata”.

Il dicastero è stato ritenuto responsabile, per questo motivo dovrà corrispondere ai familiari 1 milione e 276 mila euro. Quello che raccontiamo è l’ultimo capitolo di una lunga storia che ha visto coinvolto un vigile del fuoco calabrese prematuramente scomparso a causa dell’esposizione all’amianto.

Ministero Interno Vigili del Fuoco. La vicenda dell’uomo ucciso dall’amianto

Cerchiamo di fare chiarezza facendo qualche passo indietro. Bisogna tornare indietro sino all’anno 1973. In quel periodo l’uomo prestava servizio presso il comando centrale dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria per passare, negli anni novanta, al distaccamento aeroportuale, fino 2004, data del pensionamento.

Durante questo periodo il vigile del fuoco è entrato in contatto a sua insaputa ripetutamente con l’amianto: teli e coperte in incendi di auto, bombole, capanni campestri e manufatti in eternit. La fibra killer era presente sui guanti e nella tuta che l’uomo utilizzava per difendersi dal fuoco.

Quest’ultima, sotto il sedile del mezzo, non doveva mai essere lavata per non perdere le proprietà protettive nonostante fosse evidente che vi fosse una dispersione di particelle nell’aria.

Indumenti usati sia in ambito lavorativo che durante le ore di esercitazione che l’uomo destinava ai giovani Vigili del Fuoco di cui supervisionava la formazione e l’addestramento.

Durante il processo, un testimone ha spiegato in maniera chiara – “Nessuno ci ha mai dato indicazioni o informazioni sulla nocività dell’amianto, io l’ho scoperto quando a partire dal 1998 ho cominciato a perdere molti amici”.

Uno di questi è stato proprio il vigile del fuoco calabrese. 

Nel 2011, a seguito di controlli approfonditi presso gli ospedali di Messina e Venezia al pompiere viene diagnosticato un mesotelioma maligno. I familiari, uno dei figli in particolar modo, nel disperato tentativo di salvargli la vita cogliendo la gravità del problema ha condotto il padre presso l’ospedale di Brescia dove viene operato.

Purtroppo, nel 2012, l’uomo è deceduto lasciando a soli 65 la propria famiglia nella disperazione più totale.

Questi, assieme ad altri, sono stati gli elementi che hanno permesso al giudice di esprimersi e a condannare il Ministero della Difesa a risarcire la famiglia con una cifra pari a 1 milione e 276 mila euro. Inoltre, a una delle figlie del vigile del fuoco, il giudice Dionisio Pantano ha riconosciuto una percentuale di danno biologico dal lutto.

Ministero interno vigili del fuoco

La rassegna stampa

Sono state numerose le agenzie di stampa e i siti web che hanno speso parole in merito alla vicenda. Abbiamo provato a raccoglierli in un elenco puntato:

Ministero Interno Vigili del Fuoco. Considerazioni finali

L’evidenza dei numeri parla chiaro, ci sono sempre più Vigili del Fuoco che perdono la vita durante lo svolgimento delle loro mansioni. Per questo motivo, nel caso abbiate un dubbio non esitate a contattare Gestione Crediti Pubblici. Un membro del nostro  staff sarà a vostra disposizione pronto a darvi tutte le informazioni in merito.