Prevenzione primaria secondaria terziaria

Prevenzione primaria secondaria terziaria

La prevenzione

Cosa si può fare per intervenire preventivamente. Le leve su cui agire

strategia di prevenzionePrevenzione. Tutti sappiamo il significato di questa parola..Possiamo definire la prevenzione come un tentativo di impedire eventi pericolosi per l’uomo e per l’ambiente.  Restringendo il concetto al mondo dell’amianto, quest’ultimo è conosciuto come un pericoloso assassino silenzioso’, le sue fibre, se inalate, possono portare a malattie polmonari devastanti, tra queste il mesotelioma e l’asbestosi. Per questo motivo la salubrità dell’ambiente di lavoro è fondamentale per ridurre i fattori di rischio delle malattie. Per contrastare questo fenomeno numerosi esperti si sono espressi in merito , ad oggi la strategia di prevenzione è la migliore.

Strategia di prevenzione

Le strategie di intervento preventivo, provando a semplificare il concetto si possono suddividere in tre livelli.

  • primaria;
  • secondaria;
  • terziaria;

prevenzione primaria secondaria terziaria

Prevenzione primaria

La prevenzione primaria, se adottata in tempi e modi adeguati, si rivela come la più efficace, poiché consiste nel tentare di eliminare il problema alla radice o, quantomeno, nel cercare di minimizzare. Lo scopo di questo tipo di iniziativa è quella di evitare in qualsiasi modo il contatto con l’amianto. Bandire questo tipo di sostanza è fondamentale, mantenendo tutte quelle normative che ne vietano la produzione; tuttavia, come indicato nelle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non rappresenta una soluzione definitiva, visto la numerosa presenza sul territorio.

Secondo uno studio del 2022, si stima che oltre il 30% degli edifici pubblici in Italia contenga amianto, evidenziando l’urgenza di interventi. Si stima che ogni anno circa 1500 persone in Italia muoiano a causa di malattie legate all’amianto, sottolineando l’importanza di strategie di prevenzione primaria, secondaria e terziaria.

La bonifica è una delle leve fondamentali: rimuovere l’amianto dagli edifici e dalle strutture inquinate, affidandosi a personale altamente qualificato è la priorità. Inoltre, è fondamentale organizzare dei programmi di sensibilizzazione e formazione come il progetto “Amianto Zero”, che ha educato oltre 10.000 cittadini sui rischi legati all’amianto e sulle pratiche di prevenzione. In quanti si sentono ansiosi o confusi ogni volta che si affrontano argomenti di questo tipo?

È normale avere domande o incertezze su questo tema.  Un altro esempio che possiamo suggerire è l’implementazione di corsi di formazione per i lavoratori del settore edile, che possono essere istruiti su come riconoscere e gestire l’amianto in modo sicuro. 

Secondo esperti del settore, sensibilizzare e mettere a conoscenza la popolazione su quali siano i rischi che potrebbero insorgere nel momento in cui si entra in contatto con l’amianto è una delle leve determinanti per sradicare questo cancro. 

“Ogni intervento di bonifica è un passo verso un ambiente più sicuro per le generazioni future”

Prevenzione secondaria

In questa fase è comprensibile sentirsi preoccupati; sapere di aver corso il rischio di essere esposti può generare ansia e tristezza. La prevenzione secondaria si riferisce a tutte quelle azioni che possono essere intraprese dopo che una persona è stata esposta all’amianto, con l’obiettivo di individuare eventuali malattie

Cosa intendiamo con prevenzione secondaria? Si tratta di un insieme di azioni volte a individuare le malattie causate dall’amianto. Attraverso una sorveglianza sanitaria come il programma “Screening Amianto“, vengono effettuati controlli periodici, come radiografie del torace e analisi del sangue, per monitorare lo stato di salute di quelle persone che in quell’intervallo di tempo sono state esposte all’amianto.

In seconda battuta, segnalare tempestivamente i primi sintomi sospetti per avviare le indagini diagnostiche necessarie.

Una diagnosi precoce aumenta le possibilità di successo delle terapie e migliora la qualità della vita. Riconoscere i sintomi in tempo è determinante..

Prevenzione terziaria

La tutela legale di tutte quelle persone che sono state esposte all’amianto e di altre sostanze nocive rientra nella cosiddetta prevenzione terziaria. Un esempio di prevenzione terziaria è l’accesso a programmi di supporto psicologico, come il “Progetto di Supporto Psicologico Amianto“, per le vittime e le loro famiglie, che possono aiutare a gestire le conseguenze emotive e sociali delle malattie legate all’amianto.

Questa arriva dopo la prevenzione primaria (bonifica del territorio, sensibilizzazione della popolazione attraverso un’informazione dettagliata) e la prevenzione secondaria (monitoraggio della salute della popolazione, diagnosi precoce, accesso alle cure).

Tutte e tre insieme costituiscono la prevenzione,ovvero le contromisure disponibili che possiamo adottare ogni qualvolta ci si trovi di fronte ad un possibile caso di esposizione all’amianto.

Gestione Crediti Pubblici

Prevenzione primariaGestione Crediti Pubblici difende i diritti di queste persone che solo nel 2023 ha fatto registrare oltre settemila decessi, un dato che evidenzia l’urgenza di implementare strategie di prevenzione primaria, secondaria e terziaria per ridurre l’esposizione all’amianto e le malattie correlate. GCP garantisce assistenza legale a tutte quelle persone che sono state esposte all’amianto.

Non si deve mai rinunciare ad una richiesta per un giusto risarcimento economico. Coloro che hanno subito dei danni, nello specifico se esposti hanno diritto ad un risarcimento del danno.  Se hai bisogno di contattare lo staff legale di Gestione Crediti Pubblici, fallo ora! Compila il form di richiesta nella pagina contatti; dopo aver lasciato i tuoi dati un legale esperto  ti contatterà in breve tempo.

Il primo passo per ottenere un risarcimento è la consulenza gratuita con lo staff legale di Gestione Crediti Pubblici.

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2025-01-27T14:37:07+01:005 Dicembre 2024|Sentenze|