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Maxi risarcimento per eredi di un carpentiere navale: la Cassazione conferma 670 mila euro per morte da amianto
Arsenale La Spezia risarcimento confermato nel giugno 2025, la Corte di Cassazione ha emesso la sentenza definitiva confermando la responsabilità del Ministero della Difesa nei confronti della famiglia di un carpentiere navale deceduto nel 2013 a causa di un mesotelioma pleurico contratto sul luogo di lavoro.
Il lavoratore era entrato nell’Arsenale militare della Spezia come dipendente nel 1967, dopo aver operato in appalto dal 1955, e aveva continuato fino al pensionamento nel 1994. La Corte ha riconosciuto che la malattia è stata causata dall’esposizione continuativa all’amianto, confermando quanto già stabilito in primo e secondo grado dal Tribunale e dalla Corte d’Appello di Genova
Arsenale La Spezia risarcimento: importo e la sua ripartizione
La cifra totale riconosciuta ai familiari ammonta a 670 mila euro, di cui:
- 270 mila euro alla moglie
- 200 mila euro a ciascuno dei due figli
Nel calcolo del danno parentale, i giudici hanno considerato vari elementi:
– l’età della consorte al momento del decesso (63 anni),
– la gravità del mesotelioma, che provoca un prolungato e pesante declino respiratorio,
– il peso assistenziale e psicologico a carico della famiglia
Riflessioni e contesto attuale
Un principio giuridico ribadito
Con la sua decisione, la Cassazione ha ribadito l’applicabilità del “principio del più probabile che non” per stabilire il nesso causale tra esposizione professionale e malattia, anche in presenza di esposizioni pregresse non istituzionali.
Questo consolidamento giurisprudenziale è destinato a influenzare futuri contenziosi su malattie legate all’amianto.
L’eredità normativa per i lavoratori
Ogni anno in Liguria si manifestano oltre 130 nuovi casi di mesotelioma, con circa 3 000 decessi stimati negli ultimi anni. Questa sentenza rappresenta non solo giustizia per una famiglia, ma anche un richiamo forte alla responsabilità istituzionale nella tutela della salute dei lavoratori.
La rassegna stampa
Sono state numerose le agenzie di stampa e i siti web che hanno speso parole in merito alla vicenda. Abbiamo provato a raccoglierli in un elenco puntato:
Arsenale La Spezia risarcimento. Considerazioni finali
La conferma in via definitiva per l’ Arsenale La Spezia risarcimento da 670 mila euro mette il punto su una vicenda che dura da oltre un decennio. Va molto oltre il risarcimento economico: è un segnale, verso il futuro, che lo Stato e le sue articolazioni – come il Ministero della Difesa – non possono ignorare l’obbligo di prevenire e proteggere.
Per questo motivo, nel caso si stia vivendo una vicenda simile contatta subito Gestione Crediti Pubblici. Un nostro legale esperto sarà a vostra disposizione per darvi le prime informazioni necessarie al vostro caso.